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Il Conte Giannantonio Manci il giorno del suo matrimonio con Maria Pompeati

Dall'interessantissimo sito www.televignole.it

Nome di battaglia: Giulio Conti. Ruolo: riconosciuto capo della Resistenza in Trentino, di cui fu uno dei più tenaci animatori ed organizzatori. Arresto: il 28 giugno 1944 viene arrestato dai tedeschi che lo portano in carcere a Bolzano, dove, qualche giorno dopo, morirà.
Nel 1918 a 17 anni è volontario nella Prima Guerra Mondiale (ufficiale nel Battaglione Brenta del sesto Reggimento Alpini).
1919-1920: a Fiume con D’Annunzio difende l’italianità della città. 1924: fonda con altri il Movimento Italia Libera.
1926-1927: organizza con Gigino (figlio di Cesare Battisti), l’espatrio clandestino di numerosi perseguitati politici.1929: è tra i primi adepti di Giustizia e Libertà.
1942: aderisce al Partito d’Azione.
1943: fondatore del Movimento Socialista Trentino.
E' oppositore del Fascismo dagli inizi della dittatura.
Costituisce il primo nucleo del Partito Repubblicano Trentino e si adopera per sottrarre l’Associazione Combattenti di Trento all’influenza del Fascismo.